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Il 6 ottobre 2012 è entrato in vigore il d.m. 10 agosto 2012, n. 161, "Regolamento recante la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo" (pubblicato sulla G.U. del 21/09/2012, n. 221), grazie al quale vengono stabiliti a livello nazionale i criteri qualitativi da soddisfare affinché i materiali di scavo siano considerati sottoprodotti e non rifiuti “ai sensi dell'articolo 184-bis del D.lgs. n. 152 del 2006".
Il decreto esce in attuazione dell'articolo 49 del decreto legge n° 1/2012 (convertito nella legge n° 27/2012) e con la sua entrata in vigore diventerà efficace anche l'abrogazione dell'articolo 186 del D.lgs. 152/2006 che ha rappresentato negli ultimi anni la normativa "speciale" di riferimento per le terre e rocce da scavo nell'ambito della normativa sui rifiuti.
Il Regolamento è costituito da 16 articoli e da 9 allegati che definiscono in modo dettagliato gli aspetti tecnici e procedurali sia per la presentazione del Piano di Utilizzo, sia per la sua approvazione da parte dell’Autorità competente, se necessario con il supporto tecnico dell’Arpa.
Per i progetti in corso, c’è la possibilità di adeguarsi alla nuova normativa (richiesta entro 180 giorni) oppure di portare a termine l’intervento con le norme previgenti.
La nuova norma non si occupa invece dei così detti “piccoli cantieri” (inferiori a 6.000 metri cubi) la cui gestione, attraverso una “procedura semplificata”, sarà definita da un diverso e autonomo provvedimento in via di approvazione.
Per ulteriori informazioni si rimanda al sito dell'ARPA PIEMONTE:
http://www.arpa.piemonte.it/news/nuovo-regolamento-sulle-terre-e-rocce-da-scavo
Ed a quello della REGIONE PIEMONTE:
http://www.regione.piemonte.it/ambiente/bonifiche/doc_spec.htm |